L’anuria è la produzione di urina < 100 ml/die. Può dipendere da numerosi fattori, meccanici (ostruzione CV se presente, presenza di calcoli ureterali, etc…), fisiologici (disfunzione renale, cardiaca, metabolica), esterni (paziente disidratato). Si tratta di una situazione che richiede un’estrema attenzione da parte del professionista infermiere, consultando il bilancio idrico (di grande utilizzo in T.I.), infatti, sarà in grado di valutare la mancata produzione di urine, avvalendosi anche di altri strumenti come la palpazione del basso ventre in modo da stabilire la presenza di un Globo o nel caso in cui abbia ricevuto formazione apposita, utilizzando un ecografo. Soprattutto quest’ultimo strumento negli ultimi anni è sempre più utilizzato anche in campo infermieristico, in quanto permette di stimare l’eventuale presenza o assenza di urine e non sottoporre il paziente ad una manovra invasiva (e in questo caso inutile) come l’inserzione di un catetere vescicale. Una volta apprezzata la presenza o meno di urina all’interno della vescia attuerà una serie di interventi che variano in base al caso e alla persona che si troverà di fronte:
- Inserimento di un CV: se la presenza di urine è maggiore di 300 ml o si è al cospetto di un Globo vescicale con dolenzia alla palpazione;
- Avvertire staff medico: se il paziente ha una storia nota (o si sospetta) di danno renale, disfunzione cardiaca o alterazione dell’equilibrio fisiologico e metabolico;
- Idratazione per OS o EV: nel caso in cui i segni e i sintomi dimostrino un’estrema disidratazione (eventualità non così remota nel caso dei pazienti geriatrici) sotto indicazione medica si avvierà un’attenta reidratazione orale se il paziente è in grado di bere e lo Swallow test non abbia evidenziato disfagia, oppure endovenosa, avendo cura ovviamente di somministrare i liquidi prescritti in quanto essi possono variare a seconda del caso;
- Esami ematochimici: nel caso in cui la persona presenti anuria sarà fondamentale il prelievo sanguigno per valutare la Creatinemia, lo stato elettrolitico, la coagulazione e un’emocromo.
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