Arteria


Le arterie sono vasi sanguigni le cui funzione principale è il trasporto di sangue ai vari distretti anatomici, fatta eccezione per Arterie Polmonari e l’Arteria ombelicale, che trasportano sangue refluo e quindi povero di O2. 

Il primo a descriverne l’anatomia macroscopica fu William Harvey nel corso del 1600 nel suo approfondimento del sistema circolatorio e della distinzione nelle loro funzioni tra arterie e vene.

Morfologicamente le arterie sono così composte: lo strato più esterno dell’arteria è conosciuto come tonaca esterna, formalmente detto avventizia ed è composto da fibre collagene ed elastiche orientate secondo l’asse del vaso. Immediatamente sotto si trova la tonaca media, più spessa, con un orientamento circolare, è composta da muscolatura liscia e tessuto elastico. Lo strato più interno, che è a diretto contatto con il flusso sanguigno, è detto tonaca intima. Questo strato è composto principalmente da cellule endoteliali ed è separata dalla tonaca media dalla membrana elastica interna. La cavità interna dell’arteria, nella quale scorre il flusso sanguigno, è detta lume.

La componente muscolare è prevalente nelle arterie di piccolo calibro; nelle arterie maggiori prevale invece la componente elastica, che ha capacità di dilatarsi ad ogni nuova pompata di sangue da parte del cuore.

Le arterie sistemiche possono essere suddivise in due tipi: muscolari ed elastiche in base alla dimensione e alla composizione della tonaca intima ed esterna, e alla componente elastica o muscolare della tonaca media. Le arterie più grandi infatti (diametro superiore ai 10mm) sono generalmente elastiche, mentre le più piccole (da 0.1 a 10mm) tendono ad avere maggior componente muscolare liscia.

Le voci del Glossario di infermieristica journal sono libere da ogni copyright. Ti va di contribuire alla sua crescita e perfezionamento? Invia una mail all’indirizzo scrivici@infermieristicaj.it.

    Scrivici