La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è un’affezione cronica polmonare caratterizzata da una ostruzione bronchiale, con limitazione del flusso aereo solo parzialmente o per nulla reversibile, lentamente progressiva, causata da un’infiammazione cronica delle vie aeree e del parenchima polmonare. Il fumo di tabacco è la causa più comune della condizione insieme ad altri fattori, quali l’inquinamento dell’aria e la genetica, che rivestono un ruolo minore. Nel mondo in via di sviluppo, una delle fonti più comuni di inquinamento atmosferico sono le cucine scarsamente ventilate e i fuochi utilizzati per il riscaldamento. La diagnosi si basa sulla scarsa circolazione dell’aria, misurata tramite test di funzionalità polmonare. A differenza dell’asma, il volume del flusso d’aria respiratorio non aumenta in modo significativo con la somministrazione di farmaci.
In tutto il mondo, la BPCO colpisce 329 milioni di persone, quasi il 5% della popolazione mondiale. Nel maggio 2014 è classificata come la terza causa di morte, essendo responsabile di oltre 3 milioni di decessi. Il numero dei morti è destinato ad aumentare per gli alti tassi di fumatori e per l’invecchiamento della popolazione riscontrabile in molti paesi.
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