La defecazione è il risultato della peristalsi intestinale che termina con l’emissione di feci dall’organismo. Ciò avviene grazie al riflesso fisiologico innescato dalla distensione della parte terminale dell’intestino crasso, il retto. La muscolatura dell’intestino crasso lavora per mescolare il suo contenuto favorendo, contemporaneamente, il riassorbimento di acqua, vitamine e acidi grassi. Il processo della defecazione è favorito dalle contrazioni addominali volontarie e dall’espirazione forzata a glottide chiusa, detta anche manovra di Valsalva. La defecazione, in condizioni fisiologiche, è un atto volontario che si basa sul rilasciamento del pavimento pelvico e l’aumento della pressione intra-addominale. Le alterazioni dell’alvo possono essere di varia natura e possono manifestarsi con irregolarità e modifiche nella frequenza e nella qualità.
Le alterazioni possono essere dovute a fattori stressogeni, sedentarietà, ma possono essere anche sintomi di patologie importanti da non sottovalutare come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali. La regolarità intestinale varia molto da persona a persona. La quantità normali di feci giornaliere si aggira intorno a 100-300 gr.
Le voci del Glossario di infermieristica journal sono libere da ogni copyright. Ti va di contribuire alla sua crescita e perfezionamento? Invia una mail all’indirizzo scrivici@infermieristicaj.it.