Deiscenza


La deiscenza indica una complicanza post operatoria rappresentata dalla riapertura parziale o totale della ferita chirurgica per prima intenzione. Può coinvolgere alcuni strati dermici fino alla fascia muscolare. Le cause possono essere locali, come ad esempio infezioni in atto oppure sistemiche come ad esempio diabete, terapia farmacologiche a base di cortisone o obesità patologica. La deiscenza di una ferita può avvenire anche a causa dell’aumento della tensione del punto interessato (sforzi eccepivi, colpi di tosse o movimenti errati) che portano ad una rottura dei materiali di sutura utilizzati.

La deiscenza si può classificare in parziale o completa a seconda della gravità. Nei casi più gravi si può arrivare anche a casi di eviscerazione con la fuoriuscita dei visceri interessati.

La deiscenza, trattandosi di una ferita che guarirà per seconda intenzione (guarirà lentamente del fondo verso la superficie e dai lati verso il centro), deve essere medicata da personale esperto.

Prima di qualsiasi trattamento topico la ferita deve essere detersa, in modo da permettere la rimozione dei detriti e dei residui della medicazione precedente e in modo tale da diluire la carica batterica. La detenzione si effettua con abbondante soluzione salina. Se la ferita presenta segni di infezione si utilizzano antisettici (Clorexidina applicata in concentrazioni compatibili con la cute lesa oppure lo Iodopovidone). La soluzione antisettica deve essere lasciata asciugare per permettere l’esplicazione della sua azione e al termine di quest’ultima deve essere rimossa con soluzione fisiologica.

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